
Se c’è una condizione nella quale è importante prendersi cura della pelle, questa è rappresentata dalle oscillazioni del peso corporeo. Infatti, ingrassare o dimagrire sottopone la pelle ad uno stress e anche quando la dieta, oltre a promuovere il dimagrimento, contribuisce a mantenere la pelle in condizioni ottimali, possono verificarsi cambiamenti della cute che richiedono il ricorso alla cosmesi. Quindi, per avere una pelle sana e bella, oltre alla dieta, dobbiamo occuparci in primo luogo della sua cura. Il primo intervento consiste nell’igiene. Sulla nostra epidermide, infatti, vive una flora batterica formata da tantissimi microrganismi, tenuta in perfetto equilibrio da alcune proteine. Si distinguono due tipologie di flora batterica: quella residente e quella transitoria. Quella residente è innocua e migliora le capacità barriera della pelle, ostacolando la crescita di microbi patogeni. Quella transitoria, invece, è potenzialmente pericolosa e colonizza il nostro corpo per contatto con oggetti o persone, che potrebbero anche passare germi nocivi. Recentemente sono state scoperte delle proteine antimicrobiche che servono a regolare la proliferazione dei batteri sulla pelle. Nel tentativo di liberarsi della flora batterica transitoria, però, si corre il rischio di eliminare anche la flora batterica residente, proteine comprese, responsabili di questo delicato e prezioso equilibrio. È quello che accade se ci si lava troppo spesso con acqua e saponi aggressivi, soprattutto se non è necessario, oppure se si utilizzano costantemente i disinfettanti portatili, dannosi anche sui più piccoli. Quindi, l’igiene è importante, a patto, però, che non sia eccessiva. Del resto, non dimentichiamo che un’attenzione eccessiva per la pulizia può nuocere alla nostra pelle, in quanto è un tessuto che, per sua natura, ha imparato a difendersi autonomamente da molti tipi di infezione. Più ci si lava, infatti, più si altera la natura strutturale della pelle e se ne distruggono i microrganismi buoni, con il rischio di essere ancora di più esposti a infezioni, dermatiti e allergie.
Per mantenere la nostra pelle in condizioni ottimali non occorre soltanto conoscere l’anatomia della fisiologia della cute, ma occorre conoscere e valutare anche lo stato estetico della pelle, discriminando tra pelle normale, pelle grassa, pelle secca e pelle flaccida. Tuttavia, a prescindere dal tipo di pelle di fronte alla quale ci troviamo, il primo intervento da cui partire è costituito dal lavaggio. Gli elementi basilari per provvedere al lavaggio sono costituiti dall’acqua e dal sapone. Il primo elemento fondamentale del lavaggio è, dunque, costituito dall’acqua. Quella normalmente utilizzata è l’acqua che sgorga dal rubinetto di casa. Tuttavia, questa varia molto da zona a zona in funzione del grado di mineralizzazione (più o meno calcare) e del grado di trattamento chimico subito (aggiunta di cloro). Per ovviare a questi inconvenienti è possibile, quindi, ricorrere all’acqua distillata e depurata che, ormai, si trova in vendita in tutti i supermercati per i ferri da stiro.
Il secondo elemento fondamentale del lavaggio è costituito dal sapone. Tuttavia, I saponi commerciali, dai colori smaglianti, dal profumo allettante e dalla schiuma facile, altro non sono che una combinazione di sostanze chimiche in grado di danneggiare la cute. Lo sanno molto bene i dermatologi. Tutte questi saponi notevolmente detergenti, causano spesso un eccessivo sgrassamento della cute in seguito all’asportazione della pellicola Idro-lipidica dello strato corneo, ovvero quello più superficiale e a diretto contatto con l’ambiente esterno. Si viene così a perdere l’integrità, l’impermeabilità e la resistenza della cute agli insulti fisici e chimici, provenienti dall’ambiente esterno, con un aumento delle reazioni allergiche e delle patologie correlate.
Il sapone che deterge bene senza danneggiare eccessivamente la pelle è il vecchio sapone di Marsiglia. Viene ancora prodotto in Francia da saponifici tradizionali che impiegano esclusivamente olio di oliva e che sulle quattro facce del cubo di sapone riportano impresso “70% Huile d’olive”. Diffidate di tutte le imitazioni che riportano sull’etichetta la scritta “tipo Marsiglia” in quanto si tratta di saponi di origine animale e non vegetale che nulla hanno a che vedere con l’autentico sapone di Marsiglia.
In conclusione, pulizia sì, ma con delicatezza e, soprattutto, senza essere maniacali.